lunedì 29 aprile 2013

L'ESPERIMENTO DI NIRENBERG E MATTHAEI

Nel 1961 gli scienziati Marshall Nirenberg e Heinrich Matthaei riuscirono a dimostrare come vengono lette le sequenze di nucleotidi nell'mRNA per produrre amminoacidi per la sintesi proteica.
I due scienziati riuscirono a sintetizzare un mRNA artificiale (grazie all'aiuto del biochimico spagnolo Ochoa) che conteneva solo la base azotata U (L'Uracile) e per questa ragione fu chiamato "Poli-U".
Dopo aver fatto ciò, i due scienziati posero l'mRNA artificiale in venti provette differenti dove vi erano estrati di E.Coli in cui si trovavano ATP, enzimi e tutti gli amminoacidi, anche se solo uno era marcato radiottivamente. In 19 provette non successe praticamente niente, ma in una accadde una cosa sconvolgente.
Quella provetta presentava l'Amminoacido Fenilalanina marcato radioattivamente e i due notarono che si erano formate delle catene polipeptidiche di quell'amminoacido.
In questo modo fu chiaro che al messaggio U-U-U corrispondeva la Fenilalanina; seguendo lo stesso criterio i due scienziati scoprirono altri messaggi per la produzione di amminoacidi (ad esempio CUU= Leucina).
Questo esperimento dimostrò che le sequenze nucleotidiche dell'mRNA vengono lette sotto forma di "Triplette" (tre nucleotidi) e questa combinazione viene chiamata Codone.


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