sabato 11 maggio 2013

CHE FURBETTO QUESTO MENDEL

Gregor Mendel viene considerato dalla comunità scientifica come il padre della genetica.
Le sue tre leggi rappresentano il cardine della genetica odierna anche se vi sono alcuni "sospetti" riguardanti la riuscita dei suoi esperimenti.
Mendel nacque nell'attuale Repubblica Ceca dove studiò le sue materie preferite (matematica, fisica e biologia) e divenne monaco agostiniano e abate dell'abbazia di Brno dove ricoprì l'incarico di professore.
Proprio in questa abbazia Mendel si dedicò ai propri esperimenti sulle piante di pisello per studiarne l'ereditarietà dei caratteri. Mendel era meravigliato dei suoi risultati e convocò un gruppo di 40 scienziati provenienti da tutto il mondo per mostrate il proprio lavoro. Purtroppo per il nostro monaco nessuno riuscì a comprendere il suo lavoro (forse diffidavano dei suoi esperimenti e non avevano tutti i torti).
Nonostante ciò il nostro monaco non si rassegnò e fece stampare 40 copie del proprio lavoro (gratuite) che inviò a tutti gli scienziati più celebri dell'epoca; nonostante questo tentativo nessuno gli diede ancora ascolto.
Ora vi starete chiedendo: cosa può aver mai fatto di male un così bravo monaco che nessuno ascoltava?
Vi spiegherò tutto.
Si da per certo che Mendel avesse modificato i risultati dei propri esperimenti in modo da ottenere quelli che voleva e che, inoltre, avesse fatto passare sotto silenzio (o addirittura eliminato) alcuni risultati molto strani che egli aveva ottenuto.
Sicuramente non sarà a livello dei due strozietti Watson e Crick (per chi ne volesse sapere di più qui), ma anche Mendel non è stato un modello di fair-play nel mondo delle scienze.

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