giovedì 25 aprile 2013

L' ESPERIMENTO DI BEADLE E TATUM

"Un gene, un enzima".
Questa fu la celebre frase pronunciata dopo che gli scienziati statunitensi Beadle e Tatum dimostrarono l'ipotesi del dottore inglese Garrod. Questi sosteneva che alcune malattie ereditarie potessero essere causate dal fatto che alcuni geni (mutanti) non producevano enzimi necessari.Ciò dimostro che i geni sintetizzano determinate proteine.
Per dimostrare ciò, Beadle e Tatum utlizzarono la muffa Neurospora del pane.
Essa fu posta e lasciata crescere in un terreno detto arricchito con tutte le sostanze necessarie per sintetizzare amminoacidi e vitamine. Utilizzando poi l'ipotesi di Muller (i raggi X causano mutazioni nei geni), i due americani irradiarono le culture sul terreno completo. Poi le colture furono poste in un terreno "minimo" (pochi nutrienti e nessuno amminoacido) e si accorsero che 
la muffa non cresceva. Allora il campione fu posto in venti terreni in cui ognuno era arricchito con un determinato amminoacido. I due, poi, notarono che solo una cresceva: per cui il "mutante" non era in grado di produrre quel determinato amminoacido e poteva crescere solo in un terreno arricchito con quello.

Ecco qui l'animazione di questo esperimento!

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