Per studiare la trasmissione dei caratteri alla discendenza il nostro monaco fece degli esperimenti utilizzando diversi tipi di piante di pisello allora in commercio.
Ora sicuramente il vostro cervello avrà formulato questa domanda: "Ma tra quelle trecentomila e più piante che si trovano sulla faccia della terra, perchè proprio utilizzare le piante di pisello?".
La scelta di Mendel non è casuale, ma voluta e studiata; infatti le piante di pisello erano facilmente sterilizzabili e possedevano dei caratteri evidenti e distinguibili.
Prima, però, dobbiamo fare delle premesse.
Mendel non conosceva ne il DNA ne i cromosomi, ma sapeva che, per ogni carattere, vi erano due coppie di geni (alleli) dei quali uno si mostrava (dominante) e l'altro no (recessivo). In seguito venne chiamato Genotipo l'insieme del corredo genetico di un individuo, mentre l'insieme di caratteri che l'individuo manifesta è detto Fenotipo.
Egli fece i propri esperimenti nella sua abbazia (mentre magari i suoi confratelli lavoravano tutto il giorno) e, dopo otto anni e circa 28000 piante di pisello, formulò le sue leggi:
- LEGGE DELLA DOMINANZA: tra due organismi che differiscono per una coppia di alleli, si ottengono individui che mostrano solo il carattere dominante.
- LEGGE DELLA SEGREGAZIONE: ogni individuo possiede coppie di fattori per un'unità ereditaria e i membri della coppia si dividono per la formazione dei gameti.
- LEGGE DELL'ASSORTIMENTO INDIPENDENTE: gli alleli su cromosomi non omologhi si dispongono casualmente nei gameti, dando origine a nuove combinazioni.
Fonti:
Il mio libro
Teacher's Domain.
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